Caffè: moka, espresso, napoletana…..come farlo?

Oggi parliamo di caffè, però
X non di provenienza
non di tostatura

non di macinatura

ma piuttosto di tutto quello che si fa una volta che si ha già scelto e comprato il proprio caffè

 

in poche parole….come facciamo il caffè?

Ascolta questa puntata, le prossime e le precedenti direttamente dal tuo cellulare.
Ho scritto una pagina che ti spiega come fare.

Come si fa il caffè

Fare il caffè in pratica consiste nel far passare dell’acqua calda attraverso la polvere di caffè.
In sostanza è questo, poi le differenze sono molte:
  • Può variare la pressione dell’acqua,
  • Il tipo di acqua
  • La temperatura dell’acqua
  • Senza contare a polvere di caffè
    • tipologia
    • grossezza della macinatura
    • contenitore in cui è contenuta la polvere (nelle cialde, capsule o direttamente libera come al bar)

E sicuramente mi son perso qualche altra variabile per strada
Riassumendo però possiamo dire che tutti i metodi di fare il caffè partono da questo presupposto.

I metodi per fare il caffè

Andiamo vederne uno alla volta.
E’ bello vedere che un prodotto così classico oltre ad essere ormai presente in milioni di colori diversi ha ancora una grande componente tecnologica.

Moka Napoletana

Compra la caffettiera 4 tazze
[prezzo tra i 20-25€] La meno conosciuta, nel nord italia e nel mondo.
Nonostante il nome è stata inventata dal francese Morize nel 1891, si è poi diffusa in tutta Italia quale strumento utilizzato per la preparazione casalinga del caffè. A partire da circa la metà del XX secolo è stata via via sostituita o soppiantata dalla più moderna caffettiera moka, di più veloce e facile utilizzo.
Caratteristiche principali:
  • Il sapore del caffè fatto con la napoletana è caratteristico.
  • Richiede abbastanza tempo, perché una volta girata bisogna aspettare che l’acqua calda passi attraverso il caffè e si depositi nella parte con il beccuccio pronta per essere versata.
  • Costo contenuto, se vi piace il caffè va presa e provata.
  • Attira sempre l’attenzione degli ospiti perché è raro vederla e fa sempre un certo effetto capovolgerla.
  • La lentezza nella creazione del caffè lo ritualizza (si beh è un motivo poco valido ma mettiamolo comunque)

Moka Classica

[prezzo tra i 25 ai 90€ per le edizioni speciali]
Beh qui non c’è molto da dire, difficile non conoscerla!
inventata da Alfonso Bialetti nel 1933, la conosciamo tutti e sapete già come funziona. In questo caso, al contrario della Napoletana l’acqua passa attraverso il caffè con una certa pressione, data dal calore accumulato grazie al fuoco, salendo fa il classico fischio e scende nel recipiente più in alto. Bisogna prestare attenzione al livello di macinatura del caffè perché se troppo fine l’acqua fa troppa fatica a passare rischiando di rovinare la moka, per tal motivo in tutti i negozi trovate la differenziazione tra macinatura Moka o Espresso.

Le moke speciali

E’ curioso sapere che oltre alla classica moka, la casa bialetti (azienda italiana leader nella produzione di moke) ha creato anche delle moke speciali che promettono di fare qualcosa di più del classico caffè

Brikka

Compra la caffettiera 2 tazze
Compra la caffettiera 4 tazze
[prezzo dai 25 ai 40€] Questa Brikka ricorda molto la classica ma che si riconosce subito per avere un buco dove la moka classica ha la punta di plastica promette di fare un caffè simile all’espresso cioè più forte e cremoso.
Per farlo ha un cappuccio di acciaio che blocca l’iniziale fuoriuscita del caffè che quindi per poter uscire necessità di maggior pressione (più pressione = più schiuma e sapore più intenso), quando il caffè è pronto fa un rumore che sembra quasi un grido.

Mukka


Compra la versione Bianca e nera
Compra la versione trasparente
[prezzo dai 60 ai 84€]La ho scoperta da poco (e non la possiedo), questa Mukka promette di fare un cappuccino, si carica il caffè come le classiche e nella parte alta dove alla fine ci sarà il caffè si mette un pò di latte, magicamente quando il caffè salirà porterà a fare schiumare anche il latte. Non ho avuto modo di provarla di persona ma sembra molto interessante, la versione in foto ha la parte alta in vetro, sennò c’è la versione bianca con le macchie nere, in stile mucca!

Caffettiere a pressofiltro

[prezzo dai 12 ai 70€] Sono chiamate anche a stantuffo, o French Press, o coffee plunger… Usate soprattutto all’estero per il caffè, in italia più spesso per gli infusi. Molto semplice (e per questo economiche) e pratica.In questo caso si mette l’acqua bollente a diretto contatto con la polvere del caffè, si mescola e si lascia a riposare per alcuni minuti, successivamente prima di bere si fa abbassare il filtro che sposta tutta la polvere nel fondo e la caffettiera diventa una pratica caraffetta di caffè. Si può fare la stessa cosa con i propri infusi preferiti.
Il caffè che viene fuori dalla caffettiera a stantuffo ha un sapore simile a quello del caffè solubile.

Espresso

[prezzo dai 60 ai 300€] E qui si apre un mondo, semplificando si compongono di una serpentina che scalda l’acqua e di una pompa che lo fa passare attraverso la polvere di caffè, nulla di più. Abbiamo quelle da bar e quelle da casa che possono essere semplicissime fino a quelle più complesse che fanno anche la macinatura dei chicchi di caffè o hanno il getto di vapore per montare il latte.

Cialde, capsule o polvere?

Nel fare un espresso a casa abbiamo tre possibili scelte… possiamo usare la polvere (come al bar) le cialde o le capsule
Della polvere non serve dire altro.
Le capsule sono solitamente di plastica o similplastica (utilizzate molto dalla Nespresso) hanno di buono che:
  • Non ci si sporca
  • Difficoltà zero: prendi la capsula inserisci premi un bottone e ogni tanto svuoti il porta capsule
  • Mantengono il sapore del caffè a lungo

Però:

  • inquinano molto, per ogni caffè c’è una capsula di plastica che viene buttata via
  • Sono compatibili sono alcune marche di macchinette (ogni marca ha la propria)
  • Occupano spazio, nello stesso spazio di 50 capsule quanto caffè in polvere mi starebbe?

Le cialde a mio parere sono un buon compromesso:

  • semplici e pulite come le capsule (la polvere non va in giro e non sporca perché rimane dentro il filtro di tela)
  • sono confezionate singolarmente e quindi mantengono l’aroma

Però:

  • Seppur minore (sono biodegradabili) anche in questo caso l’impatto ambientale c’è
  • Sono compatibili con tutte le macchine che fanno caffè con la polvere ma ovviamente non sono compatibili con le macchinette che usano solo capsule
  • anche se inferiore sono compatibili solo con le macchine che possono fare il caffè con la polvere.

Concludendo

Spero di avervi dato qualche informazioni nuova che vi permetta di provare a preparare un caffè diverso dal solito, sia per sperimentare che per stupire gli ospiti.
Infine un simpatico consiglio, nella polvere della vostra moka (o napoletana, o macchinetta da espresso) provate a mettere un pochino di infuso, di spezie e sperimentate caffè diversi…in questo modo potete gustare caffè aromatizzati che solitamente alcune marche vendono come se fossero oro ma a costo irrisorio!

Fonti ed approfondimenti consigliati

https://it.wikipedia.org/wiki/Napoletana
https://it.wikipedia.org/wiki/Moka
https://it.wikipedia.org/wiki/Caff%C3%A8_espresso

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Commenti: 2

  1. […] caffè etico e caffè biologico – le cialde e le capsule ( ne ho parlato anche io qui ma soprattutto ti consiglio la puntata del suo podcast, la trovi qui ) – Perché alcuni bar […]

  2. […] che promettono nuove funzioni. Se siete curiosi di sapere di che moke sto parlando visitate il post della puntata 007 in cui parlo di Mukka e […]

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