La festa di San Martino

Puntata speciale di San Martino, in questa puntata speciale ho voluto dedicarmi alla narrazione raccontandovi la storia di san Martino.
Buon ascolto!

Scopriamo qualcosa di più sulla festa di San Martino

Se non ti è bastato l’audio, in questo articolo approfondirò un pò di più la storia di san Martino.

Nato in Pannonia (l’attuale Ungheria) nel 316, era figlio di un ufficiale romano e fu educato nella città di Pavia.
La tradizione narra che, durante una ronda a cavallo, Martino notò un mendicante che pativa il freddo perchè quasi completamente svestito. Mosso dalla pietà, Martino senza indugio tagliò a metà il mantello e ne diede un pezzo al mendicante.
Ma perchè solo metà?

Perchè a quel tempo ogni soldato si pagava mezzo equipaggiamento, l’altra metà veniva fornita dai governanti per i quali i soldati erano in servizio, Martino non avrebbe potuto dare il mantello nella sua interezza perché non era di sua proprietà!
Ma andiamo avanti….
Dopo aver compiuto questo nobile gesto Martino prosegue la ronda, immediatamente smette di piovere, il sole si alza in cielo e la temperatura si scalda. Per questo motivo le giornate ancora calde e con un bel sole di novembre vengono chiamate Estate di San Martino.

Quel che non ho detto nel podcast

La notte stessa, Martino ha una visione: Gesù gli fa visita e gli riporta il pezzo mancante del suo mantello. Al risveglio, il mantello è nuovamente intatto; a seguito di questo episodio, Martino che non era battezzato, intraprese il cammino della Fede e divenne un cristiano a tutti gli effetti facendosi battezzare.
Continuò per vent’anni a servire l’impero ma decise infine di lasciarlo e dedicarsi alla vita monastica.
Viaggiò in lungo e in largo per convertire i pagani e alimentare il culto cattolico, soprattutto nelle campagne, per le quali il futuro santo ebbe sempre un occhio di riguardo.
La sua propensione ai viaggi lo rese il santo patrono dei pellegrini!
Martino fece costruire monasteri, curò le anime dei suoi fedeli e, secondo la tradizione cristiana, compì diversi miracoli che gli valsero la santificazione.
San Martino morì l’8 novembre 397 d.C, ma il funerale fu celebrato tre giorni dopo e infatti la sua festa cade proprio l’11 novembre.
A Venezia i bambini festeggiano San Martino intonando la filastrocca che ho canticchiato nel podcast, sbattendo coperchi e mestoli e girando di negozio in negozio chiedendo qualche monetina o dolcetto.
Inoltre è usanza preparare il dolce di San Martino in due varianti:
  • Un medaglione di cotognata con confetti color argento ed un nastro rosso;
  • Un biscotto dolce di pasta frolla con la forma del Santo con la spada a cavallo, decorato con glassa di albume e zucchero ricoperta di confetti e caramelle.
Cercando maggiori informazioni su San Martino ho coperto che è festeggiato anche in molte altre regioni d’Italia.
In questi giorni infatti nei vigneti si aprono le botti per i primi assaggi del vino “novello” (da qui il detto: “a San Martino ogni mosto diventa vino“) e in antichità era pratica comune rinnovare i contratti agricoli (forse per questo i bambini chiedono i soldini) e tenere fiere di bestiame.

Riferimenti (per saperne di più):

Condividi l'articolo attraverso: