La birra – Le diverse tipologie

Secondo appuntamento sulla birra, in questo post ed episodio del podcast parlo di come distinguere una birra dall’altra, esistono diverse classificazioni ma quella su cui ci soffermeremo di più sarà la classificazione legata al processo produttivo.

Classificare le birre

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Birra Birra Birra… ce ne sono veramente di moltissimi tipi, ma come ci si può orientare nella marea di tipologie diverse?

Esistono modi diversi di classificare le birre, vediamo i principali:

Per grado alcoolico

La classificazione per grado alcoolico considera il grado PLATO che ci rivela la quantità di zuccheri contenuti in 100cc, con questa divisione esistono 5 tipi diversi di birra:

  1. Birra analcolica
    Grado plato tra 3 e 8 e massimo 1,2 gradi
  2. Birra leggera o light
    Grado plato tra 5 e 10,5 e grado alcoolico tra 1,2 e 3,5 gradi
  3. Birra
    Grado plato superiore a 10,5 e grado alcoolico superiore a 3,5
  4. Birra speciale
    Grado plato superiore a 12,5 e grado alcoolico superiore a 3,5
  5. Birra doppio malto
    Grado plato di almeno 14,5 e grado alcoolico superiore a 3,5

Che cosa ci dice sulla birra questa classificazione? ben poco….
Può essere una buona classificazione accademica ma di per se non è molto utile

Per colore

Possiamo parlare di:

  • Chiare
    Colore giallo paglierino fino ad arrivare all’oro
  • Ambrate
    colore tra il giallo rossastro all’ambrato e al rosso scuro
  • Scure
    colore marrone intenso

Nonostante spesso si dica “preferisco le bire ambrate” oppure quando si ordina una birra in pizzeria si chieda “una bionda, una rossa e una ambrata” di per sè la classificazione non ci dice molto altro sulla birra.

Puoi trovare un diagramma interessante su Reddit

per processo di produzione

Ed ecco che entriamo nel vivo del post, esistono essenzialmente tre processi produttivi diversi per arrivare al boccale di birra e sono:

  • Birre Lambic
    Fermentazione spontanea
  • Birre Ale
    Alta fermentazione
  • Birre Lager
    Bassa fermentazione
Le birre Lambic – fermentazione spontanea

Partiamo dalle meno note, le birre a fermentazione spontanea.
Al contrario degli altri metodi produttivi che prevedono l’apporto di lieviti di un ceppo specifico, le birre Lambic utilizzano lieviti selvaggi presenti nell’ambiente.

Fin dall’antichità i lieviti selvaggi venivano usati nella birrificazione e sono spesso stati un problema perché le reazioni di questi organismi erano difficilmente controllabili con la tecnologia del tempo. Dalle esigenze di un maggior controllo sono poi nate le birre Ale e Lager.

Lo stile Lambic nonostante ora appartenga ad una piccola nicchia resiste ancora, in particolare in Belgio, nella vallata di Brabante dove crescono più di 200 tipi di lieviti selvaggi.

I lieviti sono tenuti in ambienti con finestre aperte e le muffe attaccano addirittura pareti e tinozze. In questi luoghi si scatena l’azione libera dei lieviti selvaggiUn processo che richiede da uno a tre anni.

La birra Lambic ha un sapore più aspro e acidulo con sentori legati al luogo di provenienza, spesso il sapore viene “arrotondato” con l’aggiunta di zucchero o di sapore di frutta con l’obiettivo di soddisfare un mercato ormai abituato alle Ale e Lager.

Un processo di fermentazione più difficile da controllare, un lungo tempo necessario per la maturazione e l’esigenza di maggiori spazi circoscritti geograficamente hanno reso pressoché impossibile produrre birre Lambic attraverso un processo industriale.

Ho recentemente trovato ed assaggiato due birre Lambic, una insaporita ai lamponi ed una insaporita alle ciliegie.

Vi posso assicurare che se non avessi saputo di star bevendo birra non mi sarei neanche accorto. Sono molto acidule e non ricordano minimamente la birra come la conosciamo. La fermentazione spontanea rende la birra molto meno amabile, nonostante il forte apporto di succo moderi il sapore.

Le birre Ale – alta fermentazione

La birra Ale era la birra tipica del Nord Europa medievale e anche oggi è uno stile molto apprezzato e utilizzato soprattutto in Gran Bretagna, Belgio ed Irlanda.

La birra Ale è ottenuta con il metodo dell’alta fermantazione del lievito Saccharomyces Cerevisiae.

Alla famiglia Ale appartengono stili anche molto diversi tra loro, vediamoli:

  • Belgian Ale
    Quasi tutte le birre Belghe sono Ale. Esistono ben 400 birrifici esistenti sul territorio belga.
    Tra tutte troviamo la Chimay, Leffe, Saison, La trappe, Amber
  • Pale Ale
    E’ uno stile nato in Gran Bretagna e diffusosi nel resto d’Europa. sono birre chiare dal sapore tendente all’amaro e da una elevata gradazione alcoolica.
    Tra le pale ale troviamo le IPA (Indian Pale Ale) nata per essere una birra che doveva reggere al lungo viaggio dai porti londinesi alle colonie indiane, le APA (American Pale Ale) versione americana della IPA.
  • Wheat Beer (birra di frumento)
    Oltre all’orzo a queste birre viene aggiunto il frumento, l’aggiunta rende queste birre rinfrescanti, estive e leggere. Possono essere torbide o filtrate.
    Tra le marche più famose abbiamo la Franziskaner e la Hoegaarden (che fa un’ottima birra blanche, più acidula della Franziskaner
  • Dark Ale
    Nelle dark troviamo le Stout, la cui rappresentate è sicuramente le Guinnes e le Porter (nate da un bland di tre gradazioni ed invecchiamenti diversi e chiamate così perché amate molto dai facchini inglesi)
  • Gruyt Ale
    Se sei una birra Gruyt sei senza luppolo! Questa è la regola base di queste birre che si rifanno ad antiche ricette (ma non disdegnano ricette più innovative) in cui al posto del luppolo si utilizzavano spezie come lo zafferano, cannella, chiodi di garofano, pepe….
  • Alt Bier
    E’ una birra della germania settentrionale simile alle Pale Ale, anche se più amara. La gradazione alcoolica non raggiunge i 5 gradi.
  • Barley Wine
    Le birre più vicine al vino, con alta gradazione alcoolica e schiuma quasi assente, sono considerate le birre da meditazione, da degustare dopo cena, sul divano. Temperatura di servizio da cantina per questi vini d’orzo.
Le birre Lager – bassa fermentazione

 

Il 90% delle birre in commercio sono a bassa fermentazione, ma prima di affermare che la birra lager è la birra commerciale e di minor qualità andiamo a vedere le varie tipologie perché nonostante i sapori siano meno sofisticati dei cugini ad alta fermentazione possiamo comunque incontrare delle birre di tutto rispetto.

  • Bock
    In questa categoria troviamo delle birre corpose, dal gusto deciso. Posseggono una forte gradazione alcoolica. Sono tipicamente tedesche
  • Pale Lager
    Se pensiamo ad una birra classica, da bere al bar con un amico, o da comprare al supermercato che abbia un prezzo economico e si faccia bere… beh probabilmente pensiamo a delle pale lager, troviamo la Heineken, Moretti, Peroni, Asahi, Becks, Poretti… insomma i marchi più famosi rientrano qui ed è a questa categoria che il 90 % delle birre appartengono
  • Schwarzbier (Dark Lager)
    Sono tra le lager più scure, non sorprende che vengano spesso considerate le antagoniste a bassa fermentazione delle Stout o delle Porter
  • Kellerbier
    Non sono pastorizzate nè filtrate, quindi appaiono torbide e caratterizzate da un gusto fresco
La indian Pale….LAGER – una stranezza apprezzata

Recentemente ho scoperto la seguente birra:

Leggendo mi sono stupito…una indian pale LAGER?  ma come?
Beh questa innovativa birra vuole rompere le regole che vogliono le lager birre semplici e poco sofisticate, caricando maggiormente di lieviti la birra.
Al primo assaggio si sente la differenza, ha un sapore molto agrumato che ricorda appunto delle birre ad alta fermentazione, sicuramente ad occhi chiusi non avrei mai detto che è una Lager!
Provatela e fatemi sapere nei contatti che ne pensate!

Fonte:

Come funziona super n. 5 – Sprea Editori

 

 

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