Barbecue e grigliata sono sinonimi? se hai risposto di si devi leggere questo articolo ed ascoltare la puntata veramente ricca di informazioni utili e pratiche.
Forse alcuni lo sapevano già…alcuni invece si stupiranno…tant’è che spesso utilizziamo la parola barbecue riferendosi in realtà a grigliata.
Andiamo per ordine:
La grigliata
Purtroppo in realtà riuscire a fare dei piatti di carne veramente gustosa attraverso una grigliata è molto difficile a causa delle elevate temperature che i tizzoni raggiungono che portano molto spesso a fare seccare la carne. Si può fare una grigliata gustosa ma richiede un controllo continuo della carne, bagnarla continuamente con olio in modo che non si secchi ed una continua gestione del fuoco adiacente e dei tizzoni per continuare a cucinare.
Morale della favola, una persona durante la giornata si dedica a questo ubriacandosi di birra e sudando come un maialino!
Il barbecue
La regola generale è che il carbone si riscalda più velocemente ma i bricchetti rimangono accesi più a lungo e mantengono una temperatura ancora più regolare.
In pratica i bricchetti sono la versione di lusso della carbonella (e infatti costano di più).
Per accendere il carbone in sicurezza si può utilizzare la ciminiera, attrezzo utile per scaldare in velocità carbonella o bricchetti e poi agevolmente inserirli nel barbecue.
Tradizionalmente la ciminiera funziona attraverso l’uso di inneschi (diavolina) la ciminiera nella foto qui sotto funziona elettricamente quindi attraverso una resistenza elettrica porta all’accensione tutto il carbone in essa contenuto, (riducendo molto di più la produzione di fumo) in modo tale che sia pronto per essere inserito nel barbecue; Di solito bastano una ventina di minuti ma ci sono differenze in base al combustibile utilizzato.
La differenza sta nel primo assaggio
Chi non ha mai provato a mangiare della carne cucinata a barbecue non può sapere quanto sia diversa.
La carne non si secca e tutti i suoi succhi vengono trattenuti , inoltre è possibile renderla ancora più gustosa aggiungendo nella parte bassa (dove non ci sono le braci) una vaschetta con dei liquidi (acqua o birra) che nella cottura andranno ad insaporire ulteriormente i cibi.
Il costo di un attrezzo del genere va dai 60€ fino a più di 2000€ a seconda della tipologia e da tutti gli optional.
Ultima curiosità, Piero Alberto ha partecipato ad un corso sulla cottura tramite weber ed è rimasto stupito dalla sua versatilità tanto che è possibile cucinarci anche un risotto (utilizzando una pentola apposita).
Nulla esclude che non si possa cucinare anche del pesce o piatti diversi dalla “classica carne”.
Ringrazio Piero Alberto per il tempo che mi ha dedicato e per le foto che mi ha inviato.